Situato nella zona del Foro Italico – complesso sportivo posto nella zona di Monte Mario a Roma – lo Stadio Olimpico di Roma è l’attuale impianto sportivo polifunzionale della Capitale, casa della AS Roma e SS Lazio.
Si tratta di uno degli stadi più importanti e amati in Italia, che vede la luce in epoca fascista.
Nell’ambito della costruzione del Foro Mussolini, l’architetto Enrico Del Debbio crea l’impianto sportivo che prende il nome di Stadio dei Cipressi: tribune con terrazze erbose simili a quelle di piazza di Siena, senza alcuna opera muraria per un campo utilizzato per lo svolgimento dei giochi fascisti, prima di essere abbandonato.
Nel 1949 su decisione del CONI, proprietario dell’impianto, ripresero i lavori terminati poi nel 1953. prima Carlo Roccatelli, e poi Annibale Vitellozzi completarono l’impianto tanto da farlo diventare lo Stadio dei Centomila visto che la capienza si aggirava intorno ai 100 000 posti: il 17 maggio del 1953 ci fu la partita inaugurale tra Italia-Ungheria con la Nazionale azzurra guidata in panchina da Piercarlo Beretta e Giuseppe Meazza.
Solo in occasione dell’assegnazione dei giochi della XVII Olimpiade nel 1960, l’impianto venne ribattezzato in Stadio Olimpico risultando la sede la sede delle cerimonie di apertura e di chiusura, oltre le competizioni di atletica leggera della competizione. Nella sua nuova configurazione, l’Olimpico mostra una capienza ridotta a 65.000 spettatori, dovuta all’eliminazione dei posti in piedi con l’installazione dei seggiolini, oltre ai lavori di copertura effettuati in vista del campionato del Mondo nel 1990.
Ultimo restyling effettuato nel 2007 – i lavori di ristrutturazione sono terminati nel 2008 – in occasione della finale di Champions League 2009, che ha visto il Barcellona trionfare sul Manchester United.